“Per girare il mondo abbiamo ritirato i nostri figli da scuola”. La storia di Peter e Lisa
«Abbiamo lasciato il lavoro e tolto i figli da scuola per girare il mondo: loro hanno imparato di più così che stando in classe. Durante i nostri viaggi abbiamo spuntato dalla lista 20 Paesi tra quelli che sognavamo di visitare. I nostri figli hanno imparato più cose dall’immersione nelle diverse culture che abbiamo incontrato di quanto avrebbero mai fatto in una classe».
Questa è l’esperienza della famiglia Tennant. Lisa e Peter con i loro figli di 13 e 11 anni hanno spezzato la routine e hanno deciso di farlo durante la pandemia, decisamente periodo di grandi riflessioni. Hanno riorganizzato le loro vite convertendo il lavoro di Lisa in attività da svolgere in remoto e pianificando un cambio ancor più epocale per Peter. Dopo calcoli su calcoli, si sono decisi. Peter si è messo in pensione a 29 anni. Vediamo come ha fatto.
• Prima cosa hanno messo la loro casa in affitto con Airbnb
• Hanno ritirato i figli da scuola
• Hanno acquistato una roulotte come casa temporanea, prima di partire
• Sono partiti per un primo tour in Europa
• Poi sono partiti per un tour mondiale, partendo da Dubai, per poi proseguire per la Tailandia, Cambogia, Vietnam, Singapore, Indonesia, Filippine, Malesia, Giappone, Los Angeles e Francia prima di tornare in Inghilterra nel marzo 2023.
Questa lista sembra semplice come quella della spesa, vero? La mia famiglia ed io lo facciamo e possiamo ben testimoniare che lo sia! E’ davvero così facile, c’è solo una cosa alla quale i Tennant non hanno pensato: la stabilità dei figli che, dopo un anno, hanno espresso il desiderio di tornare a casa, a scuola con i loro amici e compagni.
Se fosse dipeso da Lisa, infatti, il viaggio sarebbe continuato così anche per sempre. I ragazzi hanno imparato molto immergendosi nelle culture dei vari paesi ed è giusto, ma quali sono state le ripercussioni?
Di cosa hanno bisogno i ragazzi in generale?
Intanto, è risaputo che le routine siano cosa buona per i bambini e per i ragazzi, ma poi si ignora un altro aspetto che riguarda la socialità che, com’è altrettanto noto, influisce sulla serenità e addirittura sulla felicità in modo determinante.
Nella nostra famiglia abbiamo organizzato il modo più stabile il nostro “nomadismo digitale”. Sembra un ossimoro, vero? Viaggiare è il nostro sogno e lo proteggiamo pianificando le cose in modo più morbido e meno estremo ottenendo il massimo vantaggio!
Questa che vado a raccontarvi non è solo la mia esperienza, ma anche quella di molti altri che, nell’ambito del #MetodoFormicola, hanno scelto di perseguire il modello di nomadismo.
I ragazzi hanno la scuola e, al di là delle valutazioni e sulle critiche sulla didattica, sui metodi, sugli insegnanti, la scuola rappresenta un ecosistema vario che offre un assaggio sociale abbastanza completo. In esso maturano amicizie e legami, punti di riferimento. In esso maturano anche competenze, nasce la competizione (quella sana, dovrebbe). Ritirarli da scuola potrebbe compromettere il loro equilibrio. Banalmente, una volta tornati a casa, i ragazzi cosa faranno? L’esame per allinearsi alla classe, oppure perderanno un anno scolastico, compagni compresi? Prima di essere cittadini del mondo è necessario che i ragazzi trovino la loro identità e si arricchiscano con esperienze nuove.
Cari amici, ciò che conta di più sono appunto le esperienze e tanto più i ragazzi sono pronti e aperti ad accoglierle, tanto più queste fanno breccia e germogliano nel cuore. Se i piccoli Tennant volevano tornare a casa, probabilmente non erano predisposti alla piena immersione all’esperienza. Per vivere appieno, è necessario il desiderio di conoscenza. Senza quello, a nulla serve ogni sforzo!
La nostra lista del cambiamento invece prevede:
• la creazione di un’attività facilmente gestibile da remoto. Mantenere un B&B è difficile stando dall’altra parte del mondo, pure se la porta si apre con una card controllabile da remoto o se hai una persona fissa che badi ai cambi e alle pulizie. L’attività immobiliare è decisamente più facile e davvero ciascuno può iniziare a programmare un futuro più roseo partendo dall’affitto di un garage!
• Dividere l’anno in due metà, una delle quali resta alla base, tra scuola, palestra, e la routine!
• Ogni ricorrenza si festeggia con un viaggio (immersivo, non semplicemente turistico)
• Nessuna occasione va perduta, neppure una Pasquetta. Nulla è sprecato, non faremo mai il solito pic nic ma sempre un’esperienza! Parola magica insomma, esperienza!
• L’altra metà dell’anno è di base a Tenerife. E’ l’altra base di lancio per altre attività lavorative ma non solo.
I nostri tre ragazzi stanno forgiando sempre più un carattere aperto! Sono in grado di gestire la loro socialità e contemporaneamente viaggiano, scoprono il mondo e soprattutto guardano con i loro occhi che i loro genitori possono lavorare ovunque. Loro possono scegliere la vita che vogliono, dove vogliono!
Il #MetodoFormicola è per chi ama vincere nella vita il premio più ambito: la Felicità, con la “F” maiuscola mettendo in equilibrio lavoro, famiglia e interessi personali e ciò indipendentemente dal modello di vita che scegliate: nomade oppure stabile perché anche la vita radicata sul territorio può essere esperienziale e può essere vissuta al top, perché è così che la vita va vissuta: al top!
Vi aspetto in Formazione perché vi dimostrerò con i fatti che si può guadagnare tanto di più non solo in termini economici, ma soprattutto in termini di sviluppo della personalità!
Un giorno, molti anni fa, all’inizio della mia formazione, mi ritrovai in una sessione formativa. Durante quella occasione, il mio mentore mi indicò: “Osserva quei sorrisi”. La mia risposta fu: “Grazie! Con tutti i soldi che hanno…”. Tuttavia, lui mi corresse gentilmente: “Fanno soldi perche’ sorridono”.
Quella lezione era vera ed io posso insegnarvi a vivere in questo mondo sempre più complicato ad essere davvero felici, qualunque sia il vostro modello di vita!
Vi aspetto!
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