Work Trend Index 2022 by Microsoft: i nuovi valori del lavoratore
Microsoft svela i dati della nuova edizione del Work Trend Index: la versione 2022 della ricerca include anche uno spaccato italiano e mette in luce la nuova consapevolezza dei dipendenti.
Dopo due anni di lavoro da remoto si sono instaurati nuovi modelli organizzativi che richiedono nuovi asset aziendali, maggiore flessibilità e tempo libero.
Lo studio di Microsoft combina i risultati di un sondaggio condotto su 31.000 persone in 31 Paesi e l’analisi dei dati sulla produttività provenienti dagli strumenti Microsoft 365 e dalle tendenze del lavoro su LinkedIn.
Dallo studio emerge un trend di cinque parole chiave:
1) I dipendenti hanno una nuova scala di valori. I dipendenti, infatti, a seguito degli ultimi due anni hanno una nuova visione di ciò che vogliono dal lavoro e cosa sono disposti a sacrificare per esso. L’indagine sottolinea che il 54% degli italiani ora sono più propensi a dare priorità alla propria salute e al proprio benessere rispetto al lavoro. Il 37% dei lavoratori dichiara che probabilmente prenderà in considerazione un nuovo lavoro nel prossimo anno (a livello globale è il 43%). Un fenomeno che interessa soprattutto le fasce più giovani: il 49% della Gen Z e dei Millennials italiani, dato in crescita rispetto al 46% che affermava lo stesso nel 2021.
2) Il ruolo dei manager tra leadership e aspettative dei dipendenti è cambiata. I manager in quest’ottica fungono da anello di congiunzione tra le richieste del leadership team e le necessità dei dipendenti. Nonostante l’innegabile desiderio di flessibilità che traspare dalla ricerca, il 47% dei dirigenti italiani sostiene che la propria azienda preveda un rientro a tempo pieno in ufficio nel 2022. Questa tensione ricade sui manager: il 56% sostiene infatti che la leadership aziendale non sia allineata alle aspettative dei dipendenti.
3) Ora che i lavoratori hanno sperimentato i vantaggi del lavoro da remoto, la sfida per i leader è quella di motivare i dipendenti a tornare anche in ufficio, trovando nuovi stimoli e opportunità. Infatti, oggi il 33% dei lavoratori “ibridi” in Italia trova difficile capire quando e perché lavorare dall’ufficio. È tempo quindi di ripensare il ruolo dell’ufficio, adottando nuove modalità e accordi sulla gestione dei flussi e delle riunioni di persona.
4) Il lavoro flessibile sì è la modalità più desiderata ma la reperibilità è esclusa perché spesso si è estesa oltre il tradizionale orario lavorativo. Infatti, la media settimanale di tempo trascorso in riunioni su Teams a livello globale è aumentata del 252% da marzo 2020, e il lavoro extra-time e nel fine settimana è cresciuto rispettivamente del 28% e del 14%.
5) Ricostruire il capitale sociale in un mondo ibrido è uno degli aspetti più importanti. L’anno scorso il Work Trend Index ha rivelato che i team si sono sentiti più isolati, e anche quest’anno viene confermata questa tendenza: il 54% dei lavoratori “ibridi” italiani, infatti, afferma di avvertire un maggiore senso di solitudine sul posto di lavoro rispetto al periodo pre-pandemico.
E voi? Come immaginate o come vorreste che fosse il vostro lavoro in futuro?
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