Il Marketplace. Ecco i confini del commercio on line nel mondo.
Dalla moda in Francia all’M-Commerce in Cina, fino in Russia dove il commercio propende per i beni tech: ecco la mappa mondiale dei marketplace.
Siamo alla vigilia del Black Friday e commentiamo insieme la mappa mondiale dei marketplace, edizione 22, realizzata da YOCABE, una piattaforma intelligente che analizza i comportamenti d’acquisto sui canali di vendita più usati, come Amazon, Zalando, Privalia, eBay e Yook.
Vediamo il primo dato interessante che riguarda un andamento globale: nel post covid, gli acquisti, in termini di spesa complessiva, sono giù del 12%. Il decremento mondiale – cosa che ci riguarda da vicino – è stato registrato anche in Italia (-17% da PC e -8% da mobile). Questo calo pronosticato: basti pensare che gli anni precedenti sono quelli dell’emergenza sanitaria, dove online si acquistava ogni cosa, compreso l’alimentare. Il decremento, dunque si poteva immaginare, infatti i nostri imprenditori del commercio tradizionale, durante le nostre formazioni del #MetodoFormicola si son fatti trovare pronti ad accogliere tutto l’entusiasmo della libertà ritrovata e dello shopping in strada! Con la stessa lungimiranza abbiamo orientato gli imprenditori del commercio online ad aspettarsi una flessione e a rispondere con intelligenza adattiva al nuovo cambiamento. Entriamo nel dettaglio con la mera rappresentazione dei numeri, ma se i numeri vi stancano, andate direttamente in fondo a questo blog per avere una sintesi e la soluzione che da essa deriva!
La mappa 2022 si è concentrata principalmente sulle abitudini di acquisto dei vari Paesi. Dalla moda, con la crescita di Zalando in Europa, all’acquisto di medicinali sul mercato tedesco, dalla corsa del food in Gran Bretagna, agli effetti della guerra sul commercio online russo. E poi la crescita del beauty in India e lo sviluppo dell’M-commerce in Cina.
YOCABÈ ha ricostruito il planisfero del commercio online mondiale. Italia: tecnologia e moda si acquistano online. Oggi l’87% degli italiani fa acquisti online e, secondo i dati Netcomm, l’11% dei prodotti venduti in Italia, che ricade nell’ecommerce, ha un valore di 33 miliardi di euro. Secondo il “Report annuale sull’e-commerce italiano 2022” di Idealo, invece, le categorie di prodotto di maggior successo sono elettronica (54%), moda & accessori (48%) e prodotti per la bellezza e profumi (37%), che vanno a sostituire i prodotti più venduti online nel 2021 – abbigliamento calzature (36%), dispositivi elettronici per la casa (36%), libri e articoli di edilizia (23%).
In termini di traffico, la classifica dei primi 5 marketplace in Italia nel 2022 resta dominata dai generalisti Amazon, eBay e Aliexpress. Segue Zalando, dominante in termini di abbigliamento, calzature e accessori, che registra una crescita dello 3,96% rispetto allo scorso anno. Al quinto posto troviamo Manomano per il fai da te. In Francia, invece, sono tutti pazzi per la moda, fenomeno Zalando +54%. I prodotti più acquistati appartengono alla categoria abbigliamento e calzature (50%), libri e media (29%), elettronica (25%). Ai primi posti troviamo marketplace generalisti: Amazon (pur con un decremento allineato ad altri paesi), la piattaforma francese CDiscount e eBay. Al quinto posto, dopo Aliexpress, troviamo FNAC, piattaforma francese dedicata ai libri, media ed elettronica. Zalando non sembra toccato dal generale decremento del mercato, e al contrario registra un aumento della media delle visite mensili del 54,4% rispetto al 2021. Segue Manomano, con una crescita del 14,58% rispetto allo scorso anno. In Spagna osserviamo un mercato in ascesa. I prodotti più comunemente acquistati appartengono alla categoria dell’abbigliamento e calzature (64%), elettronica (45%), libri e media (40%), cosmetici e cura della pelle (37%). Anche qui dominano i marketplace generalisti, come Amazon, Aliexpress e poi, al terzo posto, la catena di distribuzione spagnola El Corte Inglés.
In linea con gli altri paesi, però, anche in Spagna il marketplace dedicato ad abbigliamento, calzature e accessori Zalando si differenzia per il suo sviluppo in termini di visite mensili, registrando un incremento del 15,48% rispetto al 2021. Nel Regno Unito: 1/3 del budget alimentare è speso online. Per la moda Asos supera Zalando. Tra le categorie di prodotti più comunemente acquistati online nel Regno Unito, troviamo abbigliamento e calzature (64%), a seguire alimentari (46%), libri e media (40%). Il settore dell’egrocery risulta poi particolarmente sviluppato, rispetto agli altri Paesi Europei: un terzo del budget alimentare delle famiglie britanniche viene speso per ordinare online (US Online Grocery Report 2022). Anche qui ai primi posti troviamo i marketplace generalisti – Amazon, eBay, Argos – ma al quarto si colloca Etsy, piattaforma orizzontale di arte e artigianato, e al quinto posto Asos, per il settore moda. Nello stesso ambito, Zalando registra un calo, diversamente dal trend internazionale.
Germania: dall’elettronica alla bellezza I prodotti che finiscono maggiormente nei carrelli virtuali tedeschi sono dispositivi elettronici (53%) abbigliamento e accessori (50%), arredamento (39%) e prodotti per la cura della bellezza (21%). Dopo i marketplace generalisti – Amazon, Real.de (da segnalare che il 14 Aprile 2021 Real.de è diventato ufficialmente Kaufland.de), eBay e Otto – al quinto posto troviamo ancora la piattaforma per l’acquisto di abbigliamento, accessori e calzature Zalando. Vede un incremento anche la piattaforma Houzz, dedicata all’arredamento per la casa.
Paesi scandinavi: si compra local anche online Nei paesi dell’Europa del Nord, la quota degli eShopper tocca il 98% (European eCommerce Report 2022, Internet Retailing) caratterizzando i Paesi nordici come uno dei mercati più evoluti in termini di ecommerce. Le categorie di prodotto maggiormente acquistate sono abbigliamento e calzature (55%), prodotti farmaceutici (38%), elettronica (34%), cosmetici e cura della pelle (29%).
Russia: l’impatto della guerra sul commercio online fa volare la tecnologia e calare il lusso.
La dimensione del mercato dell’ecommerce in Russia nel 2022 è aumentata del 50%. Tuttavia, l’acquisto su siti web stranieri ha subito un calo (-27%), per via delle difficoltà incontrate dai consumatori russi a causa della risposta delle società internazionali all’invasione dell’Ucraina.
Stati Uniti: il paese più connesso Il numero di utenti connessi negli USA ha superato per la prima volta la soglia dei 300 milioni, con 8,4 milioni di persone in più rispetto al 2021. Il tasso di penetrazione internet è pari al 92%, facendo del mercato americano uno dei più appetibili. Negli USA circa l’80% della popolazione acquista un prodotto o un servizio online.
Anche negli Stati Uniti godono di un solido predominio i marketplace generalisti – Amazon, eBay e Walmart – ma questi sono seguiti da Etsy, specializzata nella vendita di articoli artigianali.
Cina: tutti pazzi per l’M-commerce. L’80% degli acquisti online via smartphone Il 90% della popolazione che accede al web fa shopping online spendendo sempre di più: circa 297 milioni di dollari in abbigliamento e accessori, 398 milioni di dollari in elettronica, 190 milioni in giocattoli, hobby e prodotti fai da te (Digital Innovation Report 2022 – We are Social China).
Nella classifica mondiale di quello che viene definito M-commerce (percentuale di utenti internet che comprano online tramite smartphone), la Cina si posiziona al primo posto, con una percentuale pari all’80% (contro una media globale del 67%). Il gruppo Alibaba domina il mercato. Il colosso comprende Taobao, piattaforma generalista e tra i siti web più visitati al mondo; Tmall, dedicata a prodotti di alta qualità di abbigliamento, cura della persona, arredo, cibo; Kaola, che molti brand del lusso occidentali utilizzano per presidiare il mercato cinese. India: eshopper beauty addict L’India è il secondo mercato online del mondo, dopo la Cina, con quasi 658 milioni di utenti attivi.
Le categorie principali che hanno registrato un aumento significativo sono bellezza e cura della persona con +143,3%, calzature con +67,8%, occhiali e accessori con +66,2%, salute e prodotti farmaceutici con +62,4%.
Medio Oriente: la corsa del grocery +250% in 3 anni Il Medio Oriente è un mercato dalle grandi potenzialità, caratterizzato però da evidenti disomogeneità in termini di sviluppo delle infrastrutture e di abitudini di consumo. Nell’area, il Paese con il maggior numero di abitanti connessi è l’Iran, con oltre 78 milioni di utenti. Tuttavia, la maggiore penetrazione internet continua a registrarsi nel Kuwait, dove la percentuale cresce al 99% (InternetWorldStats). Tra i prodotti più popolari, quelli di elettronica, tecnologia e bellezza -cura della persona.
Dopo eBay, al secondo posto tra i marketplace più visitati troviamo Kmart, marketplace generalista che offre prodotti per bambini, giocattoli, oggetti per la casa, abbigliamento, articoli sportivi, con una media di oltre 21 milioni di visite al mese.
Quante percentuali, dati…conti che…Ragazzi, servono a darvi la misura di quanto sia vasta, articolata e intensa la mappa degli indicatori che devono essere studiati, analizzati e comparati per determinare – in scienza e coscienza, come si dice – quali mosse fare per ottenere il successo del proprio business. Per cui, paradossalmente, se il tuo business è realizzare calzature – paradossalmente, ripeto – è importante fare un prodotto di qualità esattamente come realizzare la buona strategia alla luce della pressione mondiale che subisce l’andamento di mercato, quindi la domanda è: un imprenditore oggi, deve far bene le sue scarpe o deve essere un esperto di economia? Deve saper scegliere il suo pellame o deve studiare il mercato per capire dove compare e dove rivendere? E se per avventura sapesse che il suo prodotto è amato in un determinato Paese, dovrebbe poi studiare le regole di importazione? Conoscere qual è il miglior canale tra i giganti mondiali che non tirano ovunque allo stesso modo, come le cifre dimostrano? L’imprenditore di oggi deve conoscere le regole per commerciare nei mercati, sapendo dove c’è apertura, libertà di ingresso alle merci, dazi e quant’altro…? L’imprenditore di oggi dovrebbe un Ethan Hunt di Mission Impossible?
Se siete imprenditori semplicemente innamorati del vostro mestiere, il #MetodoFormicola fa al caso vostro: dovete solo far bene il vostro mestiere, poi a tutto il resto pensiamo noi, dalla strategia, intelligente e competente, alla comunicazione per esprimere, in tutte le lingue del mondo e nel migliore dei modi, il vostro brand e rendere la vostra esperienza, un successo e far sì che smettiate di correre per iniziare a mettere in equilibrio famiglia passioni e lavoro senza stress!
Vi aspettiamo in aula per tenervi pronti ai cambiamenti che s’apprestano da qui a poco… Intanto buon Black Friday a tutti!
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